Popolo degli sportivi, alleniamo la core stability.
Da tempo purtroppo la situazione pandemica complica la vita degli sportivi.
Come continuare ad allenarsi, su quali lavori concentrarsi, che cosa fare in questo periodo….lo abbiamo chiesto a Diego Bonazzi, direttore sportivo dell’AQua-Village di Cusago, e Yacopo Bonariva ed Enrico Spelta, suoi collaboratori e tecnici FIN.
Parliamo di triathlon e nuoto. Su cosa è necessario concentrarsi nei mesi di aprile e maggio per “far fruttare” la preparazione invernale? “Aprile e maggio soni i mesi della qualità – spiega Diego Bonazzi -. Quindi, dopo un inverno dedicato al “carico”, dobbiamo ora concentrarci su lavori più specifici alla gara e, nel caso dei triatleti, iniziare a inserire i combinati. Ed ecco l’importanza di poter contare su un centro come AQua-Village e il suo progetto “Oasi del triatleta”: chi si allena da noi trova un posto sicuro dove lasciare la propria bici, mentre corre lungo i sentieri che ci circondano, tutti tracciati e testati, o nuota in piscina. Anche in questo periodo siamo riusciti e stiamo riuscendo a garantire l’allenamento in vasca a tesserati FIN e FITRI.”
“Soffermandoci sul nuoto – continua Yacopo Bonariva -, se si è riusciti a dare continuità alla preparazione, è il momento di entrare più nello specifico. Il consiglio è quello di mantenere sempre un buon volume di lavoro aerobico in ogni seduta – magari con delle variazioni nelle pause delle ripetute – da affiancare per esempio a lavori di variazioni di velocità. Variare gli stimoli è la base di ogni programma di allenamento. Le variazioni di velocità in particolare consentono poi in gara di trovare la giusta brillantezza per effettuare un cambio di ritmo nella nuotata senza consumare troppa energia.”
“Sappiamo tutti che, la programmazione di una stagione sportiva è in macro-cicli divisi a loro volta in micro-cicli – afferma Enrico Spelta -. Purtroppo questa situazione non ci permette di programmare la stagione con sicurezza e a questo punto potrebbero prospettarsi due scenari. Il primo potrebbe essere quello di puntare a un eventuale evento, anche se poi verrà annullato. Programmare la stagione in base a quello, dando più attenzione a gare di minor importanza, che magari non verranno annullate e che verranno prese come riferimenti per i micro-cicli. Il secondo potrebbe invece essere quello di ripartire con una preparazione più a lungo termine proiettandosi già a gare o eventi che si correranno il prossimo anno con la speranza di ripartire in maniera normale. A questo punto si avrebbe a disposizione molto tempo per poter costruire o consolidare un’ottima base aerobica oltre che per lavorare su aspetti tecnici e colmare eventuali lacune che sul lungo termine porterebbero a un netto miglioramento della prestazione….”
Molti atleti hanno inserito nella loro programmazione discipline come yoga e pilates. Voi proponete anche il fat-burning. Continuano a essere utili in questo periodo? “Certo! Discipline come pilates, yoga e corsi come il nostro fat-burning hanno un valore strategico – risponde Bonazzi -. Le prime due permettono non solo di allenare il fisico, ma anche la mente. Attraverso il respiro e l’allungamento alleniamo i nostri polmoni e la nostra elasticità, riducendo al minimo i fattori di stress muscolo-tendineo. Il fat-burning è un allenamento a circuito dove l’atleta mette a dura prova il proprio condizionamento cardio vascolare, aumenta il tono e stabilizza il core. Un’ora di seduta la settimana garantisce, in questo periodo di COVID, un lavoro importantissimo che la chiusura delle palestre nega a tutti gli atleti, Master e Pro.”
AQua-Village è il villaggio per chi ama lo sport, a due passi da Milano. Servizi e iniziative sono dedicati a chi ama fare attività sportiva a qualunque livello. CLICCA QUI per il nostro precedente articolo.
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