Entusiasmante e futuristica: è la mostra “Real Bodies, oltre il corpo umano”.
E’ davvero entusiasmante e declinato al futuro il ritorno a Milano della nuova mostra “Real Bodies, oltre il corpo umano”.
Dal 6 ottobre 2018 al 31 gennaio 2019 si potra’ ammirare l’entusiasmante Expo di anatomia più completa mai realizzata con oltre 50 corpi interi e 450 organi umani conservati con la tecnica della plastinazione.
Con questa edizione, che apre i battenti sabato 6 ottobre 2018 nello Spazio Ventura XV (via Giovanni Ventura 15), la mostra internazionale di anatomia chiude nel capoluogo lombardo il suo tour mondiale prima di diventare mostra permanente in una grande città europea.
Un’esposizione che spazia dal più antico metodo di imbalsamazione dei sacerdoti egizi ai più moderni sistemi di conservazione del corpo come la plastinazione, che consiste nel sostituire tutti i liquidi della salma con polimeri, e la crioconservazione che blocca la decomposizione congelando il corpo con l’azoto.
L’edizione di quest’anno, oltre a 450 elementi tra corpi e organi plastinati, vede proporre 5 nuove sezioni: Biomeccanica e Biomedicina, sulle tecnologie più innovative applicate al corpo umano; Anatomia comparata, con organi umani e animali messi a confronto; Leonardo Da Vinci, con 30 installazioni ispirate ai suoi bozzetti anatomici; Immortalità, sulle tecniche di conservazione dopo la morte; Alcool, fumo e droga, sugli effetti delle dipendenze sul corpo umano.
In occasione del cinquecentenario della morte di Da Vinci, sono presenti 30 installazioni anatomiche ispirate alle sue osservazioni autoptiche.
Presenti cervelli, cuori e organi di 30 specie animali a confronto con quelli umani. All’interno della sezione dedicata all’anatomia comparata si potranno analizzare nel dettaglio somiglianze e differenze fra le strutture anatomiche umane e di molti mammiferi.
L’area espositiva dedicata a Biomeccanica e Medicina Umana permette ai visitatori di approfondire i principi della biomeccanica strettamente correlata con la bioingegneria, l’ortoprotesica, la chinesiologia e l’ingegneria tissutale. Fra le novità presentate in anteprima mondiale c’è il prototipo della hypercar elettrica guidata con sistemi neuronali Prometheus realizzata da Zava Hypercars.
Nella sezione è possibile osservare gli effetti devastanti delle dipendenze da alcol, fume e droghe sugli organi umani.
L’area più istruttiva per l’osservazione dal vivo di tutte le possibilità di movimento del corpo è la galleria degli atleti, dove sono esposti cadaveri interi in posizioni anatomiche sportive e immortalati in gesti tecnici di sport per valorizzare il più possibile a livello visivo il complesso muscolare e scheletrico umano.
Intere aree espositive sono dedicate a temi come la prevenzione delle malattie, la promozione di uno stile di vita sano grazie al benessere fisico attraverso lo sport, le ultime frontiere della chirurgia ricostruttiva, anche a favore della disabilità, la ricerca genetica sulle cellule staminali e sul Dna, che promettono all’umanità un futuro senza invecchiamento e malattie degenerative.
Tra le numerose anteprime, è entusiasmante quella di una capsula russa per la crioconservazione. Nell’area dedicata agli approcci scientifici in grado di permettere all’uomo di prolungare la sua esistenza, è infatti protagonista la Crionica, la tecnologia più avanzata nella conservazione di esseri viventi grazie alle temperature di congelamento garantite dall’azoto liquido.
Real Bodies promuove la solidarietà civile e medica attraverso le campagne informative orientate al dono di sangue, di organi e di midollo, grazie alle attività promosse da associazioni nazionali come Avis, Admo ed Aido. Ma anche il valore di destinare fondi alla ricerca scientifica per sconfiggere le malattie rare supportando la campagna promossa da Telethon.
Per progettare “Real Bodies, oltre il corpo umano” sono serviti circa 2 anni, 2 mesi per allestirla impegnando uno staff di 50 fra tecnici ed operatori con varie professionalità. Colossale anche la nuova scenografia della mostra anatomica che è arrivata a Milano contenuta in 18 container contenenti oltre 200 le vetrine di varie misure, 8 chilometri di teli scenici montati nelle sale, il tutto illuminato da 2260 fari da teatro, alimentati con oltre 10 chilometri di cavi elettrici fissati su una struttura portante lunga oltre 2000 metri.
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